giovedì 4 dicembre 2008

Il contratto delle Agenzie fiscali: ecco gli aumenti 2008-2009

Qui sotto c'è la tabella con tutti gli aumenti previsti dal nuovo contratto delle Agenzie fiscali 2008-2009: l'aumento tabellare e dell'indennità di amministrazione del 2009, gli arretrati del 2008.
Un mese fa, tutti i giornali hanno dato ampio risalto al nuovo contratto dei ministeri. Invece del contratto delle Agenzie, firmato il 24 novembre, non ha scritto una riga nessuno. Perché? Non si sa, così gira l'informazione, è la stampa bellezza.
(Per ingrandire la tabella bisogna cliccarci sopra).

1 commento:

Dario ha detto...

Meno male che c'è il Cardinale...

P.A./ Tettamanzi: basta con scandalismo, non tutti sono fannulloni
Contrapposizione generalizzata non giova a nessuno

Milano, 5 dic. (Apcom) - "Se un dipendente pubblico è fannullone, tutti i dipendenti pubblici lo saranno. Un politico è disonesto? Tutti i politici quindi sono disonesti. Sembra quasi che le singole persone, con le rispettive responsabilità, non esistano più". Punta il dito contro il prevalere di un clima scandalistico il cardinale Dionigi Tettamanzi nel suo discorso alla città pronunciato questa sera in Duomo in occasione delle celebrazioni per la festività di Sant'Ambrogio.

"Sembra smarrita la capacità di ascoltare e di comprendere - dice nel suo discorso il Cardinale - A prevalere è un clima scandalistico che promuove disistima e disprezzo: chi vive con sobrietà, viene irriso e additato come avaro; se un professionista commette un reato, quell'intera categoria di professionisti verrà considerata ugualmente colpevole; se un dipendente pubblico è fannullone, tutti i dipendenti pubblici lo saranno. Un politico è disonesto? Tutti i politici quindi sono disonesti. Sembra quasi che le singole persone, con le rispettive responsabilità, non esistano più".

Questo clima, lamenta il cardinale "si è ormai insinuato in tutti i rapporti, anche in quelli più delicati, persino tra medici e pazienti, tra insegnanti e studenti, tra amministratori e cittadini, tra sacerdoti e fedeli". "Ma, senza fiducia, dentro la contrapposizione generalizzata e totale, in questa litigiosità - osserva - tutti ci scopriamo più soli, incapaci di incontro e di dialogo. Ma a chi giova questa contrapposizione permanente? A nessuno"