Non è una battuta. La consultazione del 2007 si è chiusa, eppure non è stato ancora annunciato l'esito nazionale del voto che si è tenuto nel 2004. Verrà reso pubblico l'anno prossimo. I dati ci sono, li custodisce l'Aran, ma non possono essere divulgati. Diventeranno accessibili soltanto quando avranno "esaurito la loro funzione", cioè quando si saranno raccolti i dati delle nuove elezioni.
A scanso di equivoci: questo non significa che andare a votare nel 2004 sia stato inutile. Primo, perché le elezioni sono servite ad eleggere le Rsu in sede locale. Secondo, perché i dati nazionali aggregati esistono, tanto che sulla base di quei dati si è stabilito quali sigle sindacali hanno il diritto di sedere ai tavoli delle trattative. Gli interessati, cioè i sindacati, lo sanno chi ha vinto le elezioni. Siamo noi che non possiamo saperlo. A meno che non ce lo dicano loro.
Sui risultati elettorali del 2004 le uniche tabelle in circolazione - a quanto si sappia - sono quelle preparate dalla Cgil-Funzione pubblica. I dati sono parziali, manca una piccola parte di seggi non scrutinati, ma questo passa il convento. Li vedremo nel prossimo post.
Detto questo, vale la pena di ricordare che i dipendenti pubblici sono gli unici lavoratori italiani che possono votare i loro sindacalisti anche se non sono iscritti a un sindacato. Il merito è di una legge scritta nel 1997 da Massimo D'Antona.
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