giovedì 13 novembre 2008

E' arrivato il nuovo "Conto annuale".

E' uscito il nuovo "Conto annuale" della Ragioneria generale. Il "Conto annuale" è il censimento più completo e attendibile sulla popolazione dei dipendenti pubblici italiani, l'unico che riesce a registrare i dati provenienti da tutte (o quasi tutte) le amministrazioni italiane.

Il difetto di questa rilevazione è che richiede molto tempo. Le cifre pubblicate oggi sono aggiornate al 31 dicembre del 2007, ed è già un risultato notevole perché in un passato non troppo lontano i dati venivano raccolti ed elaborati non con mesi bensì con anni di ritardo. E' la natura stessa del censimento a richiedere tempi lunghi: ricevere le informazioni da 10 mila diverse amministrazioni, accertarsi che queste informazioni siano omogenee e che le cifre siano raffrontabili, è un lavoro che non si può sbrigare in pochi giorni.

Di recente il Dipartimento Funzione pubblica si è messo in competizione con la Ragioneria. Per iniziativa del ministro Brunetta, ha cominciato a compiere le rilevazioni per proprio conto, in particolare sulle assenze per malattia, ottenendo nel giro di poche settimane dati abbastanza indicativi. Il lavoro della Funzione pubblica è sicuramente interessante. Consente di avere informazioni discretamente attendibili con aggiornamento mensile. Ma bisogna sempre ricordare che fra queste rilevazioni e il "Conto annuale" c'è la stessa differenza che esiste fra un sondaggio (compiuto su un campione statistico) e un censimento (che interpella un'intera popolazione). Ovvero, per fare un paragone ancora più esplicito: i dati di Brunetta sono come i sondaggi pre-elettorali, il "Conto annuale" sono le elezioni.

Detto questo, dal "Conto annuale 2007" è emerso un dato quasi storico: l'anno scorso c'è stato un sensibile calo nel numero dei dipendenti pubblici e nella spesa per il personale. La riduzione di spesa è in parte l'effetto temporaneo di un anno di vuoto contrattuale. La riduzione degli organici invece è un fatto reale, e sarebbe interessante osservare come il governo precedente sia riuscito a snellire (almeno per un anno) il personale pubblico senza creare grosse tensioni né conflitti sindacali.

Chi vuole approfondire l'argomento può leggere l'articolo pubblicato sul Messaggero, corredato anche di una tabella. In questo articolo ho potuto estrarre solo poche cifre di sintesi dalla mole di tabelle e di notizie che il "Conto" può offrire. Di sicuro il rapporto della Ragioneria sarà lo spunto di altre riflessioni nei giorni a venire.

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