lunedì 10 marzo 2008

C'è nervosismo alle Agenzie fiscali

Pare che la firma del nuovo contratto nazionale abbia portato parecchio scompiglio nelle Agenzie fiscali.

Pare che la gente sia scontenta del risultato finale: i sindacati avevano promesso cose che per il momento non sono riusciti a ottenere. Per esempio l'abolizione della trattenuta sulla malattia (che peraltro viene recuperata sotto forma di premio alla presenza). O lo spostamento dell'indennità di amministrazione sul salario tabellare.

Pare che i rappresentanti di comparto della Uil abbiano provato a prendere le distanze dal contratto.

Pare che quelli di Cgil e Cisl si siano infastiditi, visto che sul contratto di firme della Uil ce ne sono un groviglio (si riconoscono gli scarabocchi di Pirani, Bosco, forse Cefalo, forse Macilenti e altri ancora).

Pare che, per tutti questi motivi, nelle agenzie siano state sospese le assemblee, almeno fino a mercoledì. Perché, pare, mercoledì ci sarà un incontro chiarificatore fra i segretari generali dei tre sindacati.
Pare anche che Cgil e Cisl siano intenzionate a tenere comunque le loro assemblee, pur sapendo che voleranno gli stracci.

Pare che fra i motivi del contendere ci sia anche la norma contrattuale che consente di licenziare i funzionari corrotti colti in flagranza di reato. Norma a cui la Uil si è strenuamente opposta durante le trattative.

Pare. Ma attenzione: su questa storia ognuno fornisce una versione diversa. E non si riesce a capire quale sia quella vera.

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