sabato 15 marzo 2008

Nel 2007 pochi aumenti e (incredibile!) meno tasse

Il Dipartimento per le Politiche fiscali ha reso noti i dati sulle entrate tributarie nel corso del 2007. In generale, i contribuenti italiani hanno pagato più tasse dell'anno prima. Ma per quello che riguarda l'Irpef colpisce la voce "ritenute sui dipendenti statali". L'aumento del gettito proveniente dal totale dei lavoratori pubblici (compresi quelli in pensione) è stato minimo: appena lo 0,5%. Niente rispetto ai dipendenti di imprese private (+3,1%) o ai lavoratori autonomi (+6,6%).

Che cosa significano queste cifre? La prima considerazione da fare è che l'incremento del gettito nel 2007 non è dovuto tanto a un inasprimento delle aliquote fiscali, bensì a una minore evasione. E' chiaro che gli evasori si trovano fra i lavoratori autonomi, fra le imprese che assumono lavoratori in nero, ma certo non nel pubblico impiego. Gli statali pagano le tasse oggi come le pagavano ieri e le pagheranno domani.

La seconda considerazione è che, se le aliquote non vengono alzate e non c'è evasione da recuperare, il gettito dell'Irpef può aumentare solo con un aumento dei redditi. Nel corso del 2007 le retribuzioni pubbliche sono rimaste quasi ferme, a causa dei ritardi nel rinnovo dei contratti. Di conseguenza si sono fermati anche gli incassi del fisco.

Ma queste prime due spiegazioni non bastano. E' vero che nel 2007 gli stipendi del personale pubblico sono cresciuti di poco, ma quel poco ammonta - stando alla recente "Relazione unificata" del Tesoro - a un miliardo e 646 milioni. Ovvero un incremento dell'1,1% rispetto al 2006. Quanto alle pensioni, la rivalutazione è stata del 2%.

Dunque, se la matematica non è un'opinione, le tasse sono cresciute meno degli stipendi.
In altre parole, si può pensare che lo scorso anno per i dipendenti pubblici le tasse siano diminuite. E' una ipotesi che andrà magari verificata meglio quando ci saranno più dati a disposizione, ma che al momento appare abbastanza verosimile.

A questo punto il lettore di PUBBLICO DOMINIO si chiederà: ma come è possibile? Quando mai è successo che le tasse sono diminuite? Provo ad azzardare una spiegazione.
A partire dal 2007 le aliquote dell'Irpef sono state modificate in modo da far pagare di più i redditi alti, e un po' di meno i contribuenti con reddito medio-basso, diciamo sotto i 38-40 mila euro lordi. Ebbene, è possibile che da questa operazione i dipendenti pubblici ci abbiano complessivamente guadagnato.

Chi se lo sarebbe aspettato, dal tanto vituperato governo Prodi.

P. S. Per chi volesse scoprire gli effetti della riforma Visco sulla propria busta paga, consiglio di utilizzare il prezioso sito di Luca Cifoni www.irpef.info

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