mercoledì 16 aprile 2008

Aumenti pure alle agenzie fiscali, ma con modifiche normative

E le agenzie fiscali? Dopo due mesi di dibattiti accesi, votazioni e proteste, alla fine anche qui si è arrivati alla firma definitiva. Quindi stanno per entrare in busta paga gli aumenti e gli arretrati (ecco la tabella).
Ma al momento di firmare, i sindacati hanno ottenuto dall'Aran alcune piccole modifiche sulla parte normativa. Cioè quella che più aveva scontentato i lavoratori. I tanti no con cui l'intesa era stata accolta nelle assemblee evidentemente hanno spaventato tutti: Cgil-Cisl-Uil, il governo, l'Aran. Meglio fare qualche cambiamento allora.

Le correzioni sono state tre. Una è puramente formale: il funzionario licenziato perché colto in flagrante reato di corruzione o concussione, se viene successivamente assolto dal tribunale, ha diritto ad essere riammesso in servizio e risarcito del danno. E' una precisazione ovvia, che ribadisce quanto già previsto dal codice civile, dunque non ha conseguenze pratiche.

La seconda correzione invece è sostanziale. Riguarda il famoso "premio di presenza": la prima bozza dell'accordo introduceva una specie di piccola indennità aggiuntiva per coloro che fanno meno di 8 giorni di assenza in un anno; nella versione definitiva questo premio non esiste più. Naturalmente i soldi non andranno perduti: tornano dove sono sempre stati, ovvero nel fondo di amministrazione, quindi alimenteranno i premi di produttività.

La terza correzione definisce meglio i confini degli "alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro", che secondo il nuovo contratto andranno puniti con la sospensione dal servizio fino a 6 mesi. Dunque per "vie di fatto" si dovranno intendere "percosse e lesioni personali, secondo quanto previsto dal codice penale".

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