"Ore 9, su ventisette dirigenti convocati, presenti in aula sette. Ore 9,35, entra l'ottavo dirigente. Il fatto in sé parla da solo".
Prosegue poi il direttore generale:
"Nella presentazione ad un'aula pressoché deserta, nonostante l'amarezza che prova chi, come il sottoscritto, da anni, fa del tema della leadership un cavallo di battaglia [...] non ho potuto non sottolineare la gravità dell'episodio. Una sottovalutazione del proprio dovere che non ha bisogno di alcun commento. L'impegno dell'Amministrazione per la crescita dei propri Uomini non è compreso a sufficienza, non è ripagato evidentemente con la stessa moneta".
Il dottor Pianese non indica i nomi dei dirigenti mancati all'appello, in una nota a piè di pagina scrive: "Omissis". Ma a questi innominati rivolge un chiaro avvertimento a conclusione della lettera:
"Non si cada nell'equivoco di considerare questa mia alla stregua di un mero esercizio emotivo. Al contrario, con la più lucida razionalità, intendo stigmatizzare un fatto e un comportamento incompatibile con il ruolo che vi è proprio, sul piano della valutazione".
Si mette male per i diciannove dirigenti che non sono andati al seminario: quest'anno l'indennità di risultato mi sa che se la scordano.
Nessun commento:
Posta un commento