Il ministro Padoa-Schioppa ha firmato il cosiddetto decreto delle "cartolarizzazioni". Cioè l'atto con cui si assegnano le risorse per pagare i premi di produttività al ministero dell'Economia e alle agenzie fiscali. Le cifre sono un po' più alte di quelle degli ultimi due anni, anche se si mantengono al di sotto del tetto fissato dalla legge (cioè il 10% in meno delle somme che furono distribuite nel 2004).
La scelta di firmare il decreto ha provocato la reazione polemica della Guardia di Finanza. Il Cocer (sindacato militare) reclama da anni il diritto a partecipare alla spartizione delle risorse ottenute dalla lotta contro l'evasione fiscale. I finanzieri speravano che il governo uscente non firmasse il decreto, per rimettere tutto a una trattativa da avviare con il futuro ministro - si suppone - Tremonti.
I sindacati del pubblico impiego di contro fanno notare che la firma del decreto era un obbligo dettato dalla legge, e che anzi quest'anno la firma è arrivata molto in ritardo rispetto agli anni precedenti.
Altri dettagli sulla vicenda si possono trovare in un articolo sul Messaggero di oggi.
L'articolo purtroppo contiene una evidente imprecisione. C'è scritto che il provvedimento "è stato firmato l'8 marzo scorso, sei giorni prima delle elezioni". Sono riuscito a commettere due errori in una riga sola: il decreto in realtà è stato firmato il 21 aprile, e comunque l'8 marzo non è "sei giorni prima delle elezioni".
A parte il doppio sfondone, il resto dovrebbe essere (fino a prova contraria) corretto.
venerdì 25 aprile 2008
Premi alle agenzie fiscali e al Mef. Protesta la Guardia di Finanza
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