L'articolo 67 della Finanziaria taglia i fondi per i premi di produttività. E li taglia di brutto. In certe amministrazioni il danno economico nel 2009 arriva a 5 mila euro (ministero dell'Economia, agenzie fiscali, Inps). In altre addirittura a 9 mila e 500 euro (ministero della Salute).
Sull'argomento ho scritto un articolo sul Messaggero di oggi. L'articolo è stato anche criticato da un paio di lettori (uno ha inviato anche un commento a questo sito). Se non ho capito male, questi lettori mi rimproverano di aver voluto in qualche modo giustificare la scelta di tagliare i premi. In verità, io mi ero limitato a riportare le motivazioni fornite dal governo, senza farle mie. Comunque i lettori hanno sempre ragione, quindi la colpa sarà stata mia che non sono stato abbastanza chiaro.
(Certo, in qualche caso una riflessione sull'entità di questi premi andrà pur fatta. Magari la faremo nei prossimi giorni).
Sicuramente hanno ragione quei lettori che hanno criticato il titolo: non è corretto dire "niente premi nel 2009". Il titolo giusto sarebbe stato semmai: "premi quasi azzerati nel 2009 per molte amministrazioni". Ma i titoli scontano sempre un certo margine di approssimazione, soprattutto in un giornale di carta dove è obbligatorio rientrare nei limiti di spazio prefissati.
Ho preparato una tabella dove si calcolano, con una certa approssimazione, i dettagli dei tagli per le singole amministrazioni.
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