lunedì 30 giugno 2008

Il governo fa la festa alle guardie carcerarie (e agli ufficiali giudiziari?)

Oggi, 30 giugno, è San Basilide, protettore della Polizia penitenziaria. Quest'anno per la prima volta il santo è stato festeggiato in questa data nelle carceri, "mediante apposite cerimonie, che dovranno prevedere in particolare la celebrazione di funzioni religiose". Lo ha disposto una apposita circolare del ministero.

I sindacati del personale carcerario spiegano che la celebrazione del 30 giugno è stata una loro conquista: finora la festa del santo e la festa del corpo di Polizia penitenziaria avveniva in un solo giorno, e le guardie carcerarie si sentivano discriminate perché
tutti gli altri corpi (carabinieri, Ps, eccetera) hanno in calendario due feste in due date differenti. Ora, finalmente, anche nelle carceri si possono organizzare due feste: quella per San Basilide a giugno, quella della Polizia penitenziaria in autunno. I sindacati assicurano anche che lo sdoppiamento della celebrazione non comporta un aumento dei giorni di festività in busta paga, e quindi non ci sono aggravi di costo per l'amministrazione.

In questi stessi giorni però il ministro Renato Brunetta ha ripetuto una sua idea già anticipata un po' di tempo fa in un'intervista al Messaggero. L'idea sarebbe quella di privatizzare le carceri. O meglio, aprire carceri private (con personale privato, ovviamente) da affiancare a quelle pubbliche. In un'intervista all'Espresso, Brunetta sostiene che si potrebbero riconvertire a questo scopo "tanti villaggi turistici dismessi". Dal bagno in mare al bagno penale.

Privatizzare pezzi di pubblica amministrazione è uno dei propositi del governo Berlusconi, e qualcuno comincia ad essere preoccupato. Per esempio c'è chi si allarma fra gli ufficiali giudiziari (quelli che notificano gli atti dei processi, eseguono le sentenze, rendono esecutivi gli sfratti). Al Senato il presidente della Commissione Giustizia Filippo Berselli ha presentato un disegno di legge che trasforma l'ufficiale giudiziario in un professionista privato, anziché essere un funzionario del ministero. Se ne parla da tanti anni, chissà se questa volta lo faranno sul serio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sono in Italia tanti agenti di Polizia Penitenziaria quanti sono i detenuti. Lo sapevate?

E in Francia gli ufficiali Giudiziari sono privati, importanti e ben pagati. Altro che gli uffici UNEP nostrani.........

Pietro Piovani ha detto...

In Italia ci sono 42 mila agenti penitenziari, e più o meno lo stesso numero di detenuti (dopo l'indulto: prima i detenuti erano 60 mila).
Non sono in grado di dire se 42 mila agenti siano troppi o pochi, certo l'idea che ce ne sia uno per ogni carcerato fa una certa impressione.

E' vero che all'estero gli ufficiali giudiziari sono in genere liberi professionisti. Non sono un esperto del ramo, ma leggo su alcuni siti francesi che i nostri ufficiali giudiziari sono considerati fra quelli "messi peggio". Non ho capito "messi peggio" da quale punto di vista, immagino dal punto di vista economico.