Sono giornate complicate per il ministro Brunetta, per i sindacati, per tutti. Nella concitazione succedono cose strane. Per esempio accade che il Dipartimento della Funzione pubblica prima pubblichi sul suo sito il testo del documento proposto dal governo ai sindacati (quello che noi abbiamo già linkato nel precedente post); poi, durante la giornata di oggi, questo documento sparisca dalla home page dello stesso sito, e ne compaia un altro intitolato "Protocollo del ministro Brunetta". Quale sarà quello buono?
Non è chiaro se questo secondo testo sia una nuova versione del documento, oppure se si tratti di una sua sintesi redatta dall'ufficio stampa. Sta di fatto che in quelle righe si trovano alcune piccole ma sostanziali novità. Per esempio, a proposito dei fondi speciali per gli integrativi (quelli tolti al ministero della Salute, a quello dell'Economia, all'Inps, alle agenzie fiscali, eccetera). Ora si legge che il governo si impegna per un recupero "integrale" delle risorse, cosa che il primo documento non diceva.
Quanto al taglio del 10% per tutti i fondi di amministrazione, si fornisce un'inedita indicazione delle risorse che il governo pensa di recuperare: 220 milioni.
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