C'è un tema su cui destra e sinistra sicuramente si distinguono. Non è un tema centrale per il paese, per questo nei programmi di Pd e Pdl non ce n'è traccia. Ma è una questione che riguarda personalmente molti dipendenti pubblici: la nascita della vicedirigenza.
Quelli che oggi si chiamano "funzionari", cioè gli impiegati di area C, aspirano a diventare "quadri" o "vicedirigenti" che dir si voglia. Non si tratta soltanto di cambiare nome. In ballo c'è l'istituzione di un corpo separato da quello dei normali impiegati, che si staccherebbe dal contratto nazionale del "personale non dirigente" per avere un suo contratto autonomo. L'obiettivo finale è, ovviamente, quello di ottenere più soldi e più diritti.
Una legge approvata nel 2002 dal centrodestra ha già istituito l'area della vicedirigenza. Ne farebbero parte tutti i dipendenti dei ministeri con qualifica C2 e C3, e negli altri comparti quelli con qualifica equivalente.
La norma per adesso è rimasta scritta sulla carta, senza produrre alcun effetto. A dicembre il ministro Nicolais aveva presentato una riforma della dirigenza che di fatto aboliva i quadri prima ancora della loro nascita: se non fosse caduto il governo, la legge ora sarebbe in Parlamento.
Le posizioni sono abbastanza chiare: il centrosinistra è da sempre contrario all'istituzione della vicedirigenza, mentre il centrodestra è favorevole (in verità il governo Berlusconi dopo aver scritto la sua legge non si è speso troppo per attuarla, ma questo è un altro discorso).
Ma creare la vicedirigenza sarebbe davvero utile? Come ha già scritto in un altro post, il pubblico impiego è già frastagliato in 33 diversi contratti. Ogni contratto richiede un negoziato, una procedura di controlli e approvazioni, una firma preliminare e un'altra definitiva. Questo spezzettamento delle trattative allunga di parecchio i tempi dei rinnovi, come se non bastassero le complicazioni politiche e finanziarie.
Separare i quadri dagli altri dipendenti significa aggiungere un'altra decina di contratti nazionali sull'agenda dell'Aran. Sinceramente, non se ne sente il bisogno.
Si vogliono dare più soldi ai funzionari? Lo si può fare anche con i normali contratti del "personale non dirigente". A meno che il vero interesse non sia un altro: aiutare quei sindacati autonomi che concentrano la loro maggiore rappresentatività proprio nell'area C.
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