Secondo i sondaggi attuali, Silvio Berlusconi vincerà le prossime elezioni. Che ne sarà dei dipendenti pubblici?
Ieri abbiamo letto su Repubblica un'intervista di Renato Brunetta, economista molto ascoltato da Berlusconi, uno di coloro che in questi giorni stanno preparando il programma del Popolo della libertà.
Brunetta ha spiegato che il centrodestra vuole, ovviamente, abbassare le tasse. E che perciò intende tagliare la spesa pubblica.
Alla richiesta di definire quali spese si pensa di tagliare, Brunetta indica tre interventi:
- bloccare la delega sui lavori usuranti (cioè ritardare la pensione per gli operai e i lavoratori che fanno turni di notte);
- bloccare la regolarizzazione dei dipendenti pubblici;
- bloccare i contratti della pubblica amministrazione.
Due proposte su tre andrebbero a ricadere sui dipendenti pubblici.
Questo è quello che dice Brunetta, e che forse si scriverà nel programma del Pdl. Naturalmente, un conto è quello che si dice un altro è quello che si fa. Interrompere la sanatoria dei precari? Mica facile, nascerebbe un bell'impiccio giuridico. Congelare gli stipendi? Prima bisogna convincere An, che non ha alcuna intenzione di perdere i voti degli statali e della Cisl.
Del programma del Partito democratico parleremo nel prossimo post.
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